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ZUCCHEROSA
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Bitionto

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Inviato: 14/03/2009 15:15:44
Data Ultima Modifica: 16/03/2009 13:22:53 
Oggetto: Riscaldamento/raffreddamento a pavimento
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Ciao, ho letto vari topic aperti a proposito del riscaldamento a pavimento.

Praticamente, abbiamo comprato una villetta di 65 mq2 a piano x 3 livelli (tavernetta, piano rialzato e mansarda tutti quanti piani abitabili) e l'idraulico si è quasi impuntato nel consigliarci l'installazione di questo tipo di riscaldamento.

Considera che, la tavernetta, l'abbiamo adibita a cucina con due camere da letto più bagno, e abbiamo deciso di inserire questo tipo di riscaldamento che si presenta di capitolato (opzione da noi scelta), mentre il dubbio sull'installazione ci sorge su gli altri 2 livelli .

Inoltre, (sempre l'idraulico) ci vuole convincere a mettere oltre al riscaldamento, anche la climatizzazione a pavimento.

S.o.S. ... per quanto riguarda il risparmio, la funzionalità ... è bene lasciare solo il riscaldamento a pavimento (a piano intemedio pensi che sia giusto metterlo considerando che verranno messi in funzione quello di mansarda e tavernetta?) e optare per dei comuni split o prendere in considerazione questo raffrescamento a pavimento?

Attendo tue notizie perchè l'idraulico ci sta ossessionando!
ARCHIBAGNO

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Inviato: 16/03/2009 13:29:29
Data Ultima Modifica: 16/03/2009 13:30:22 
Oggetto: Differenza tra impianto tradizionale con radiatori e a pavimento radiante
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Come tutti gli impianti, ci sono i pro e contro.

Bisogna partire iniziando col porsi due domande fondamentali:

a) Esco di casa alla mattina e rientro solo alla sera? Sconsiglio in questo caso il riscaldamento a pavimento.

b) Passo parecchio tempo a casa? Consiglio l'impianto di riscaldamento a pavimento...


Se mi identifico con la domanda "a"

Posso utilizzare un sistema tradizionale basato sul classsico termosifone, oppure il ventilconvettore che funziona con aria a ventilazione forzata, la quale crea moti convettivi di aria che a lungo andare, possono dare molto fastidio al corpo umano. Entrambi creando moti convettivi, generano circolazione di aria e del pulviscolo contenuto nell'ambiente, catturandolo dal pavimento portandolo nella parte più alta dell'ambiente, per poi farlo tornare nuovamente a terra.

Nell'area di ventilazione naturale (radiatore), oppure forzata (ventil), si creano i classici baffi neri, dovuti alla polvere stessa che circola nell'ambiente. Volendo, esco di casa e spengo il riscaldamento, torno e riaccendo nuovamente, bastano 10 minuti ed i miei ventil/radiatori scaldano...

I ventil, vengono spesso utilizzati in presenza di grandi ambienti con soffitti alti, in quanto essendo l'aria ventilata in modo forzato, scaldano l'ambiente più velocemente, ma la mandata dell'acqua deve essere ad una temperatura maggiore rispetto ai radiatori tradizionali... Con questa tipologia di impianto, accendo la caldaia solo quando serve... Di notte, all'occorrenza spengo, ovviamente dipende anche da abitazione ad abitazione...

Se mi identifico con la domanda "b"

con l'impianto a pavimento, in teoria il risparmio c'è solo con la giusta coibentazione della casa, per farlo rendere correttamente, bisogna isolare, isolare, isolare, spendere, spendere, spendere...

Nella realtà non saprei dire quanto si possa risparmiare rispetto al tradizionale, visto che è acceso tutta la stagione, si accende ad inizio dei primi freddi e si spegne al ritorno della primavera, poi oggi è tanto di moda...

Questo tipo di riscaldamento, nasce nei paesi nordici dove c'è freddo costantemente per parecchi mesi, da noi un giorno c'è caldo e l'altro si và sottozero e con questo tipo di riscaldamento se c'è caldo devi aprire le finestre, perchè se intervieni sul termostato per abbassarlo, poi tornare alla temperatura di regime, occorrono ore...

Se ti capita per qualunque motivo una perdita, diventa difficilissimo trovare il punto esatto della perdita stessa, portando spesso alla rottura di tutta la pavimentazione... Se ho molto freddo perchè non mi sento bene o perchè ho più freddo del solito, con questo tipo di riscaldamento non posso permettermi di avere nel giro di pochi minuti un sensibile aumento della temperatura nell'ambiente ove richiesto...

Nel bagno è preferibile inserire un termoarredo collegato all'impianto ad alta temperatura, per apportare quell'apporto calorico aggiuntivo che ci serve quando siamo senza abiti, volendo lo si può collegare alla bassa temperatura, ma ciò implica un surdimensionamento del radiatore quindi porta via molto più spazio ed i costi aumentano...

Non si hanno movimenti di polvere, in quanto non esiste moto convettivo...

Nell'area delle finestre non ci sono più i radiatori che portano via spazio utile all'ambiente, in questo caso si ha più spazio fruibile, quindi diventa anche un valore aggiunto per l'immobile...

Se cambi aria nelle stanze, non puoi permetterti di tenerle aperte a lungo, altrimenti per far tornare a regime la temperatura, ci vogliono alcune ore, in quanto hai fatto raffreddare pareti e pavimento...

Se devo cambiare una piastrella, basta un errore per fare danni letali all'impianto sottostante...

Può essere utilizzato anche per il raffrescamento, ma in questa modalità, occorre deumidificare l'ambiente con un impianto cosatoso ed ingombrante, per cui consiglio l'utilizzo dello split, che risulta essere meno bello ma molto meno costoso.

In conclusione , da quanto si evince a livello economico realizzativo, l'impianto tradizionale costa molto meno di quello radiante a pavimento, mentre se vogliamo considerare il confort di vivibilità, un senso di calore piacevole e più sano per il nostro corpo, volendo può diventare un impianto di raffrescamento (leggi sopra), il riscaldamento a pavimento vince inequivocabilmente.

Vi ricordo che per risparmiare, la caldaia deve rimenere spenta il più possibile, per fare ciò, bisogna isolare bene la casa, altrimenti non c'è caldaia che tenga...

Il nostro è un parere lato utente non da operatore del settore, magari non del tutto condivisibile, ma del tutto personale...

Con il grafico allegato, potete intuire la risposta in resa, delle varie tipologie di impianto di riscaldamento, per fugare ogni sorta di dubbio...





RESA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO - Cemento, legno, ceramica, moquette, linoleum.


ANTONYB2

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Inviato: 16/03/2009 14:12:29
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Ho una casa di 75 mq, ho un termoconvettore situato al centro della casa, e devo dire che mi trovo proprio bene, è vero che prende l'aria fredda da sotto, (ma a parte che passo tutti i giorni il panno per la polvere) ha anche il fitro che serve appunto per filtrare l'aria.

Ci mette un attimo a scaldare la stanza, unica pecca è un po rumoroso se lo metto al max, ma ho preso una marca che è poco profondo quindi ha una ventola molto fina, se ne pendi uno con spessore standard non fanno rumore....

Qui in italia io escluderei l'impianto a pavimento, ma è solo un mio parere
TENNISON

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Inviato: 16/03/2009 15:37:24
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sono molto combattuto su certi argomenti. a parte il fatto tecnico che impone la casa abitata vista l'inerzia dell'impianto e quindi non è assolutamente adatto ad una casa dormitorio, da progettista mi sto rendendo conto che la richiesta di questi impianti è molto forte, in special modo se cè la possibilità di abbinarli ad una pompa di calore geotermica + solare termico e fotovoltaico, corredati ove possibile di raffrescamento a pavimento con ricambi d'aria forzati e controllati e deumidificatori per abbarrare l'umidità relativa.

la tendenza per le nuove costruzioni è questa, un enorme isolamento quasi a rendere la casa passiva, nuove tecnologie ed utilizzo di fonti rinnovabili. ciò aumenta di molto il valore della casa e la sua vendibilità, oltre che essere molto di aiuto all'ambiente.

la contropartita è il costo, certo che quattro radiatori e una caldaia non hanno confronti, sia per l'impiantistica sia per la manutenzione.

per avere un buon impianto ci vuole anche un buon impiantista, diffida da quelli che spingono il radiante senza darti buoni consigli tecnici, lo fanno solo per vil denaro.

tennison



LEOMAES70

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Inviato: 18/03/2009 15:45:23
Data Ultima Modifica: 18/03/2009 15:50:11 
Oggetto: Io non sarei cosi' negativo nei confronti degli impianti radianti
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Ciao,

Io non sarei cosi' negativo nei confronti degli impianti radianti, le esperienze e il tempo mi hanno confermato che i vantaggi sono indubbi e che di veri svantaggi non ne esistono, in nessun tipo di edificio: nel vecchio e energivoro abbiamo un impianto molto performante e nel nuovo abbiamo obblighi di legge per quanto riguarda gli isolamenti.... quindi non vedo i problemi posti in precedenza.

Per quanto riguarda poi i costi SE ci si rivolge ad un istallatore serio e competente un impianto a pavimento non ha sovraccosti eccessivi;

faccio un esempio su una casa di 100 mq che puo' essere venduta a circa 300.000 euro: il sovrapprezzo per l'impianto a pavimento potrà essere al massimo di 3.000 Euro (cosi', a spanne) che e' veramente insignificante....

Pensiamo ai nostri clienti: invece di fargli spendere 3000 euro per un televisire LCD e HOME THEATRE consigliamogli una cosa giusta per il portafoglio e per l'ambiente....

TENNISON

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Inviato: 18/03/2009 16:23:40
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Citazione: leomaes70 - 18/03/2009 15.45.23

Ciao,

Io non sarei cosi' negativo nei confronti degli impianti radianti, le esperienze e il tempo mi hanno confermato che i vantaggi sono indubbi e che di veri svantaggi non ne esistono, in nessun tipo di edificio: nel vecchio e energivoro abbiamo un impianto molto performante e nel nuovo abbiamo obblighi di legge per quanto riguarda gli isolamenti.... quindi non vedo i problemi posti in precedenza.

Per quanto riguarda poi i costi SE ci si rivolge ad un istallatore serio e competente un impianto a pavimento non ha sovraccosti eccessivi;

faccio un esempio su una casa di 100 mq che puo' essere venduta a circa 300.000 euro: il sovrapprezzo per l'impianto a pavimento potrà essere al massimo di 3.000 Euro (cosi', a spanne) che e' veramente insignificante....

Pensiamo ai nostri clienti: invece di fargli spendere 3000 euro per un televisire LCD e HOME THEATRE consigliamogli una cosa giusta per il portafoglio e per l'ambiente....



3000 euro? io ci vivo due mesi... beato te che lo trovi insignificante

per gli svantaggi... beh se sei via tutto il giorno e torni a sera per dormire a che ti serve scaldare tutto il giorno?

la potenza impegnata è minore ma il consumo è tale quale.

e cè il problema dei bagni, il radiante non basta e se hai un bagno piccino magari non ce posto per il termoarredo.

poi ognuno fa come crede, o come lo illudono...
LEOMAES70

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Inviato: 19/03/2009 09:36:56
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Credo pure io che nelle "case dormitorio" sia abbastanza inutile l'impianto a pavimento !!!

Pero' bisogna entrare anche nell'ottica di creare edifici che disperdano poco o nulla e utilizzare sistemi di generazione del calore ad alta efficenza e,per ora, tutti questi lavorano solo a basse temperature....

Il problema dell'inerzia si puo' comunque limitare con l'uso dell'anidrite che conduce il calore in maniera eccezionale !

Leo
TENNISON

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Inviato: 19/03/2009 11:06:29
Data Ultima Modifica: 19/03/2009 11:09:01 
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Citazione: leomaes70 - 19/03/2009 9.36.56

Credo pure io che nelle "case dormitorio" sia abbastanza inutile l'impianto a pavimento !!!

Pero' bisogna entrare anche nell'ottica di creare edifici che disperdano poco o nulla e utilizzare sistemi di generazione del calore ad alta efficenza e,per ora, tutti questi lavorano solo a basse temperature....

Il problema dell'inerzia si puo' comunque limitare con l'uso dell'anidrite che conduce il calore in maniera eccezionale !

Leo


vedi ora io sto lavorando ad una villa a schiera, molto bene isolata, sono 180 mq in due livelli e la richiesta di calore per riscaldamento è di 5,7 kw (calcolati con t esterna -5°C), molto bene quindi.

è evidente che l'isolamento è il primo essenziale componente per il risparmio energetico.

però insisto a dire, il risparmio energetico non è solo consumare poche calorie, ci sono molti altri fattori da valutare.

"sistemi di generazione del calore ad alta efficienza che lavorano a basse temperature" questo è l'imperativo del momento.

sono daccordo di non mettere una caldaia perchè non cè il metano, solo costoso gpl. loro insistono per un impianto a pavimento con pompa di calore geotermica e io sicuramente glielo progetto, nessun problema, io devo pur mangiare ogni giorno.

un foro d.130 per 100 metri costa all'incirca cinquemila euro e forse ne servono due. più la pompa di calore più l'impianto a pavimento più grandi termoarredo nei bagni dove il pavimento non ce la fa.

vabbè dico io forse una normalissima buona pompa di calore aria acqua e un po di fan coil avrebbero risolto il problema con meno spese.

allora il committente dice già che abbiamo il pavimento voglio pure raffrescare visto che con il geotermico risparmio energia. si però ci metterai la ventilazione forzata con il recuperatore, le tubazioni in plastica interrate a prendere l'aria dal giardino così il produttore ha il coraggio di scrivere che utilizziamo l'energia geotermica per riscaldare l'aria primaria, i deumidificatori perchè sai bene che d'estate gli ambienti saranno freschi e umidi e non cè comfort se non deumidifichi.

si allora siamo al punto di installare una pompa di calore geotermica con accessori, felici di aver salvato l'ambiente e consumato energie rinnovabili.

e poi il committente dice sai pensavo di mettere una vasca idromassaggio (no ci metto la marca) da due metri e mezzo per due, è molto bella e mi fa da piscina.

bilancio del giochino: 5,7 kw per il riscaldamento, tutti con fonti rinnovabili (cosi dicono ma la pompa di calore sempre elettricamente funziona), uno splendido isolamento, pochi consumi per scaldarci e rinfrescarci. e poi ahahah una iacuzzi che mi consuma 20 kw in 380 tra riscaldatore elettrico e pompe e faretti e cose così (no, solo con la resistenza elettrica, perche se ci metti lo scambiatore richiede 46 kw di acqua calda e sfido chiunque a farlo in geotermico e una pompa normale calcolata a -5 °C esterni ti consuma circa 23 kw elettrici).

ecco, così le persone vedono il risparmio energetico, proprio così.

beh, si, dimenticavo il bagno turco ma sono solo 3 kw.....

sono andato un po' ot, scusatemi, era solo per ricordarvi che il risparmio energetico, ultimo fine dell'utilizzo delle fonti rinnovabili, si fa non consumando, limitando le proprie esigenze e ragionando su ciò che effettivamente serve. se le ultime tecnologie di risparmio prevedono produzione di acqua a bassa temperatura, non seguiamo le mode del momento, facciamo un po di ragionamento e pensiamo che a volte una bella caldaietta a basso nox e quattro radiatori saranno meno trendy ma ci salveranno il portafoglio, sia per le spese d'impianto sia per i consumi. non pretendiano 22 gradi in casa con il radiante, accontentiamoci di 18-19 gradi e magari ci mettiamo un radiatore piu grande nel bagno dove ci spogliamo e uno piu piccolo in camera da letto dove abbiamo tante coperte per coprirci la notte.

tennison

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