Messaggio:

Buongiorno,


vorrei cortesemente sapere, se posso riutilizzare l'acqua piovana contenuta in una vasca di 40Mc, per utilizzo domestico, non necessariamente mi serve potabile, am di normale utilizzo per lavarsi, ecc..

Messaggio:

L'acqua piovana ad uso domestico sarebbe comunque opportuno fosse potabile.

Perché potabilità non vuol dire solo che si può bere ma anche che è assente di batteri patogeni.

Per esempio: chi vorrebbe far andare la lavatrice con i propri panni con acqua non sicura? Qulacuno può dirmi che lava a 60/90 °C e uccide tutto ma capiterà anche il lavaggio dei delicati con acqua fredda o a 40°C.

Questa acqua non la usano mai per la preparazione dei cibi?

Escludiamo il cuocere la pasta (l'acqua è bollita) ma l'acqua è anche usata cruda per lavare (o inquinare) la verdura piuttosto che altri prodotti.

Perciò in conclusione io ritengo che l'acqua potabile sia un valore;

Quello che si può fare può essere molto diverso a seconda di quello che si vuole spendere.

La soluzione ideale è
una clorazione dell'acqua con contatore lanciampulsi
serbatoio a pressione da 500 litri circa,
filtrazione su cartuccia (se ci sono pochi sedimenti altrimenti filtro chiarificatore automatico)
declorazione.

Nel caso l'acqua sia utilizzata anche per l'irrigazione esterna, l'impianto va posto dopo la deviazione per la casa.

Altrimenti può montare un filtro a cartuccia per i sedimenti che la pompa le rilascierà nell'impianto solamente.

Periodicamente può disinfettare in modo approssimativo l'acqua della vasca da 40 mc con un prodotto disinfettante (acqua ossigenata o cloro)

I vantaggi dell'acqua ossigenata è che non puzza ma se non sei esperto non ti rendi conto di quanta ne butti con il rischio di dover buttare tutto il guardaroba e ritrovarti con i capelli bianchi.

Il vantaggio del cloro è l'odore che ti obbliga a non esagerare lo svantaggio è sempre l'odore: magari per un dosaggio "giusto" hai l'acqua che per 3-4 mesi puzza spaventosamente di cloro e ti lacrimano gli occhi.

L'acqua dovrà essere poi mescolata nella vasca con un tubo che arrivi dalla parte opposta da dove pesca la pompa e la pompa dovrà andare molte ore (come per le piscine).

Messaggio:

Ho visto che sei di Milano, quindi mi riferisco a norme lombarde.
L'acqua piovana non può essere resa potabile. Può però essere riutilizzata.
In alcune nuove lottizzazioni oramai si progetta già il riutilizzo per irrigazione, per bagnare giardini e per scarico WC.
Ti dico in alcune, perchè in relatà ci sarebbe già l'obbligo della doppia rete (acqua potabile e per usi diversi)... ma quando il legislatore ha scritto questo articolo, si è dimenticato che attualmente non ci sono pozzi separati e reti cittadine separate... quindi a conti fatti, l'acqua che si utilizza è solo una: quella potabile.
Riutilizzare in una sola lottizzazione o addirittura per un solo edificio l'acqua piovana ad usi potabili, vuol dire applicare dei trattamenti spinti, quindi costosi sia per la progettazione e costruzione che per la manutenzione, per cui capisci anche tu che è una soluzione impossibile.
Considera inoltre che in Lombardia l'acqua di prima falda non può essere utilizzata ai fini potabili, ma bisogna scendere alle falde artesiane inferiori. A maggior ragione, pertanto, non sarebbe possibile utilizzare l'acqua piovana come potabile.
E' ovvio che se hai un serbatoio di accumulo, potresti utilizzarla per l'irrigazione oppure per gli scarichi del wc. Non ti sembrerà tanto, ma ti assicuro che un grossissimo risparmio.

Messaggio:

Grazie molte veramente a tutti