Inviato: 15/12/2008 18:25:33
Oggetto: Stupide soluzioni di un imbranato
Messaggio:
Tricesimo il giorno dì Santa Paola dell’anno del Signore 2008
Ingredienti:
N°1 flex da 11500 giri, è quella piccola (flex, mola angolare, flessibile, è sempre la stessa cosa) il tipo di mola è molto importante deve sostenere un disco da 125 mm non di più.
N° 3 dischi da 125mm per 1 mm anche qui è importante lo spessore del disco deve avere 1 mm. Se non si combina il disco può essere da 1 mm per 115 oppure, ma questo se proprio non è possibile lo spessore del disco può salire a 1,6 mm ma diventa tutto un po’ più incasinato.
N° 1 disco lamellare grana 60 (va bene anche la 80) da 115 mm
Cartoni Q.B. vanno bene quelli che avvolgono gli elettrodomestici, oppure le porte.
Attrezzatura per la protezione personale.
Cavi elettrici e una presa di corrente attiva da 220 volt.
Preparazione.
Tenuto conto che le scintille della flex raggiungono una distanza di oltre tre metri. E che qualsiasi superficie raggiungano rischiano di incollarsi definitivamente, bisogna ricoprire in quel raggio tutto con i cartoni, e soprattutto i vetri.
Quando dico ricoprire tutto significa che il fascio di scintille della flex deve in ogni caso andare a finirla su un cartone abbastanza spesso.
Parlo di cartoni per non dire di materiali ignifughi sicuramente ottimi ma antieconomici, è evidente che un minimo di attenzione durante il lavoro serve a non finire come la povera Giovanna D’Arco.
Bisogna tenere conto, che le protezioni potranno servire in seguito per la saldatura della ringhiera in acciaio inox.
Che ci vogliate credere oppure no l’operazione più lunga e costosa stà nell’isolare il tutto con dei cartoni.
Lavorazione.
Per conto mio ci sono due notizie da dare, una bella e l’altra brutta. Quella brutta è che bisogna tagliare tutti i ferri, (da quello che capisco guardando la foto) quella bella sta nel fatto che si tratta di stupidaggine, poiché i ferri sicuramente non superano i dodici mm di sezione.
Si appoggia la flex accesa con il disco dello spessore da un mm nella parte bassa del ferro e si taglia, in meno di 15 secondi il ferro è staccato , per cui 6 gradini per tre ferri fanno 18 tagli e altri 12 (al massimo) ferri nel metro piano, quindi bisogna fare 30 tagli. È evidente che trenta volte 15 fa sette minuti e mezzo di lavoro. (neanche tanto)
Ovviamente non è così, ma in una ora di lavoro la ringhiera è rimossa, anche se il lavoro lo fa un impedito.
Per finire il lavoro bisogna levigare nella fascia, i monconi dei ferri operazione che non può assolutamente essere più lunga della precedente.
Naturalmente l’operazione di levigatura rovinerà la vernice purtroppo quella bisogna ripristinarla.
Se io dovessi montare una orribile ringhiera in acciaio inox (sempre meglio di quella attuale) non penserei neanche lontanamente a viti o a bulloni ma salderei sulla fascia (dove precedentemente erano i ferri verticali), i montanti per poter sviluppare la ringhiera.
Polemica con Archibagno,
Che cavolo significa che non sai se il ferro si salda o meno con l’accaio.
Sarei sorpreso se tu o chiunque altro nella sua vita abbia avuto a che fare con il ferro.
Il tuo dubbio doveva essere questo: si può saldare un acciaio al carbonio con un acciaio inossidabile? (mi vergogno della semplificazione)
Comunque la risposta è questa, si può, con tutti e due i materiali di apporto.
Saluti da Adriano e Buon Natale