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L'ANNUNCIO DELLA MORTE DI MICHAEL JACKSON
Potrebbe aver preso dei potenti sedativi
BLos Angeles, 1 lug. (Ap) - Si fa sempre più fitto il mistero intorno alla morte di Michael Jackson, il "re del Pop" stroncato a 50 anni da un arresto cardiaco lo scorso giovedì in circostanze ancora da chiarire. Mentre sul web impazzano teorie complottiste di ogni tipo, Cherilyn Lee, una infermiera che in passato ha lavorato per Jackson come nutrizionista, ha raccontato che il cantante 50enne soffriva da mesi di una grave forma di insonnia che lo tormentava.
Secondo il racconto della donna, che per mesi ha lavorato con il cantante, 'Jacko' più volte le avrebbe chiesto, senza successo, di poter utilizzare il Diprivan, un potente sedativo che viene somministrato in vena.
Lee ha quindi riferito di aver ricevuto dal cantante una telefonata convulsa il 21 giugno scorso, quattro giorni prima del suo decesso, che le ha fatto venire il sospetto che Jackson fosse riuscito comunque ad avere il potente sonnifero o un altro medicinale simile.
Mentre si trovava in Florida, Lee è stata contattata da un membro dello staff di Micahel Jackson: "Mi ha chiamato e mi ha detto: 'Michael ha bisogno di vederti subito', e io ho risposto: 'Che c'è che non va?'. E ho potuto ascoltare dietro la voce di Michael,...'Una parte del mio corpo è calda, è calda, e una parte del mio corpo è fredda, è molto fredda". "Io ho detto: 'ditegli di andare in ospedale, non so cosa stia accadendo'".
"A quel punto - ha proseguito la donna - ho saputo che qualcuno gli aveva dato qualcosa che aveva colpito il suo sistema nervoso.
Aveva grandi problemi quella domenica e urlava". Jackson però non si è recato all'ospedale, ed è morto giovedì 25 giugno. Il corpo è stato già sottoposto ad autopsia e per conoscere le esatte cause del decesso ci vorranno diverse settimane.
fonte: APCOM
Eccovi la schermata del monitor della registrazione della chiamata all'ospedale.
ASCOLTATE LA REGISTRAZIONE DELLA CHIAMATA IN OSPEDALE
Il testo della drammatica ultima telefonata
Questa la trascrizione della drammatica telefonata fatta dalla casa di Michael Jackson, già in gravissime condizioni, alle ore 12.21 locali dell'altro (le 21:21 italiane) ai servizi di emergenza di Los Angeles.
- Voce Maschile: Abbiamo bisogno di una ambulanza al più presto.
- Centrale: Ok, dateci l'indirizzo.
- VM: 100 North Carolwood Drive, Loa Angeles, California 90077
- Centrale: Cosa è successo?
- VM: Abbiamo una persona che ha bisogno di aiuto. Non respira più. Non respira. Stiamo cercando di rianimarlo ma senza successo.
- Centrale: Quanti anni ha?
- VM: Ha 50 anni.
- Centrale: 50? Ok. E' cosciente? Non respira?
- VM: Si, non respira.
- Centrale: Ok. E non è cosciente?
- VM: No. Non è cosciente.
- Centrale: Dov'é in questo momento? E' sul pavimento?
- VM: E' sul letto.
- Centrale: Mettetelo sul pavimento.
- VM: Ok
- Centrale: Mettetelo per prima cosa sul pavimento. Poi vi aiuterò con la rianimazione, Ok? Abbiamo soccorsi già in arrivo. Cercherò di fare quello che posso per aiutarvi per telefono. Qualcuno si sta prendendo cura di lui?
- VM: Si, abbiamo un medico personale qui con lui.
- Centrale: Oh, avete un dottore quindi?
- VM: Si, ma non reagisce a niente. Non reagisce alla rianimazione o a niente altro.
- Centrale: Ok ma stanno arrivando. Se il vostro tizio sta già facendo la rianimazione o segue le istruzioni di un medico allora avete una autorità maggiore della mia. Qualcuno è stato testimone di quello che è accaduto?
- VM: No, solo il dottore. Il dottore è stato l'unico presente.
- Centrale: Così il dottore ha visto quello che è successo?
- VM: (Parlando nella stanza) Dottore, avete visto quello che è accaduto?
- Centrale: Stanno arrivando. Sto trasmettendo le vostre risposte ai paramedici in arrivo. Stanno per arrivare...
- VM: Grazie. Lui (il dottore) sta premendo sul petto, ma non sta rispondendo a niente...
- Centrale: Ok, Ok. Stanno arrivando. Sono a meno di un miglio dalla vostra casa. Saranno là molto presto.
- VM: Grazie, grazie!
- Centrale: Ok, chiamate ancora se avete bisogno di ulteriore aiuto.
Si è poi appreso che il medico nella casa di Jackson, non identificato nella telefonata, era il dottor Conrad Murray, medico personale del cantante.
La conferma della baby sitter: lavande gastriche
L'ultima conferma è arrivata dalla baby sitter, che per 10 anni ha seguito i suoi bambini. Michael era costretto a sottoporsi, ormai frequentemente, a lavande gastriche. Lo racconta al Sunday Times l'ex baby sitter dei suoi tre figli. Grace Rwaramba, 42 anni, che verrà probabilmente sentita dai responsabili che indagano sulla morte del cantante.
Grace dichiara: "Gli ho dovuto svuotare lo stomaco molte volte. Ne mescolava così tante".
Michael assumeva anche 8 farmaci differenti al giorno, tra cui tre narcotici antidolorifici.
"C'erano dei periodi - racconta la donna - che stava così male che non gli permettevo di vedere i bambini... mangiava sempre pochissimo e mescolava troppe medicine".
Rwaramba, originaria del Ruanda, ha lavorato con Jackson per oltre 10 anni, prima come assistente, poi come babysitter per i suoi figli: Michael Jr, detto Prince, di 12 anni; Paris, 11, e Prince Michael II, 7 anni, soprannominato Blanket. Nel dicembre scorso era stata licenziata.
Il testamento: 40% alla mamma e 40% ai tre figli
Emergono ulteriori dettagli sul testamento del 2002. Il 40% dei beni di Michael Jackson è destinato alla madre Katherine, il 40% è da dividere fra i suoi tre figli e il restante 20% la pop star intendeva destinarlo a istituzioni caritatevoli dedicate ai bambini. Ma nel testo non si indica il loro nome.
I precedenti: un medicinale potente e una ricetta che inquieta
Nuovi sviluppi nel caso Michael Jackson, nella cui casa sarebbe stato rinvenuto un potentissimo medicinale che avrebbe potuto facilmente ucciderlo. Secondo Tmz, il primo sito ad avere dato la notizia del decesso del cantante, giovedì scorso, la polizia di Los Angeles avrebbe trovato la potente medicina, chiamata Propofol, che di solito viene usata per addormentare i pazienti prima di un intervento chirurgico.
Un medicinale che non avrebbe potuto essere acquistato da un privato e per uso domestico e che dunque non avrebbe dovuto trovarsi nella villa di Jackson.
A quanto pare, sempre secondo Tmz, il Propofol verrebbe usato con la Lidocaina, un anestetico che sarebbe stato trovato vicino al letto di Jackson subito dopo la morte.
Un'infermiera avrebbe dichiarato inoltre che Jackson la pregava di somministrargli il medicinale per contrastare l'insonnia, ma che lei si è sempre rifiutata.E sarebbe stata trovata dagli inquirenti anche una ricetta non intestata al cantante, ma da lui utilizzata.
Se davvero Jackson avesse preso il Propofol, il medico che gli ha prescritto il farmaco rischierebbe di essere accusato di omicidio.